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TEATRO - Piero Mazzarella e Renato Dibì raccontano la Milano d'altri tempi con un nuovo spettacolo

 

Raccontare una città come Milano non è facile ma se ci si affida a i vecchi ricordi, qualche canzone ed un po’ di nostalgia tutto diventa più facile.

Se poi come per magia di mettono sullo stesso palco due tra le più carismatiche personalità del mondo dello spettacolo come Piero Mazzarella e Renato Dibì ecco che Milano rivive la sua storia, tra aneddoti, canzoni e un po’ di malinconia per una città che ha perso il suo aspetto romantico ed il suo dialetto che, la metropoli veloce e disattenta ha ormai dimenticato.

Un nuovo spettacolo teatrale dal titolo “Milano perchè” che vedrà Piero Mazzarella raccontare la sua Milano con vecchie storie e racconti e Renato Dibì raccontarla attraverso le canzoni insieme alla fisarmonica sentimentale di Gian Pietro Marazza.

A dicembre al Teatro Out Off di Milano.

 

Piero Mazzarella, potrebbe essere definito  “attore milanese in italiano”. C’è in lui un attore moderno, attuale,  forse il solo attore naturale con la sua secchezza, la brevità, l’economia dei gesti e delle intonazioni, la rapidità e l’anticipo dei ritmi e dell’elissi che è propria di tutte le sue recitazioni dialettali. In una Milano che comincia a mescolarsi e a mostrare un volto diverso, Mazzarella è un milanese doc.

Ultima incarnazione della grande scuola dialettale milanese Mazzarella ha una sintesi, una visione della vita dura, intelligente, spietata, drammatica. La visione di un uomo che, attraverso i suoi racconti, spia i colori e l’orizzonte calamitoso e convulso dell’amata  Milano.

 

Renato Dibì è uno dei maggiori interpreti italiani della grande tradizione della canzone d’autore francese. Ha cominciato da giovanissimo la sua carriera nei cabaret milanesi. Con la sua passione, la sua vocalità e quel suo modo di stare in palcoscenico è da tempo considerato l’unico Chansonnier capace di dare alla canzone francese anche una veste, per così dire, italiana.

 

 

 

 

info

www.teatrooutoff.it

 

 

 

(Luglio 2011)