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TEATRO - Elisabetta Carosio firma la regia di "Figli di chi", in scena al Teatro Out Off di Milano

Dal 17 marzo è in scena al Teatro Out Off di Milano "Figli di chi", spettacolo noir ispirato al fortunato romanzo “Nordest” di Massimo Carlotto (già noto per “Il fuggiasco” e “Niente più niente al mondo") e Marco Videtta, sceneggiatore e giornalista.

Tre personaggi, tre luoghi e tre punti di vista per raccontare un'unica notte nebbiosa di destini incrociati. Una storia noir. Due generazioni che si fronteggiano sullo sfondo di un Nordest italiano in piena crisi economica. Padri e figli, maestri e discepoli. Tutto parte dall'omicidio di Giovanna Barovier. É indagando su questa morte che emergono i fili delle relazioni tra i personaggi in questo angolo di mondo che somiglia così tanto a luoghi a noi famigliari. Lo sguardo si concentra su tre giovani, tre figli che incarnano tre possibilità, tre differenti viaggi di scoperta. Giovanna Barovier (interpretata da Carolina Leporatti), Adalberto Beggiolin (Gabriele Genovese), Filippo Calchi Renier (Ivano La rosa) sono tre giovani di oggi, tesi e sospesi tra aspirazioni, idealizzazioni, pressioni e frustrazioni in cui ci identifichiamo. Tre di noi alle prese col tentativo di riconoscersi adulti, di confrontarsi col modello di chi li ha preceduti, con una personale rivoluzione per non rimanere affogati e sommersi. É la rivoluzione della generazione di trentenni degli anni 2000, una rivoluzione che non fa clamore, che procede con tenacia e sotterraneamente. Una verità si nasconde tra false piste. É nella ricerca di questa verità che tutti cercano che incontrano altre verità a volte ancora più inaspettate. Tutto si svolge nell'arco di una sola notte. Una sola notte per raccontare, il tempo di una trasmissione alla radio, prima di andare a dormire e risvegliarci con uno sguardo nuovo sui figli diventati adulti, su quelli che ancora dormono nelle culle e su quelli che ancora verranno. La regia di Elisabetta Carosio, che ha lavorato anche sull'adattamento del romanzo “Nordest” per questa messa in scena, gioca su tre voci che si alternano, tre zone di luce che si separano, tre mondi che si incontrano per restituire con evidenza drammatica il cuore di un romanzo avvincente e spietato nell'analisi dei rapporti generazionali e della vita di provincia. Accompagnano le vicende dei personaggi le musiche delle loro vite o della loro radio che risuona in scena anche per gli spettatori, colonna sonora di attimi scolpiti nel loro ricordo e nel nostro, da Gino Paoli ai Velvet Underground.

Lo spettacolo rimarrà in scena al Teatro Out Off fino al 22 marzo.

 

Info

Teatro Out Off

via Mac Mahon 16 - Milano

tel. 0234532140

www.teatrooutoff.it

 

 

(Marzo 2015)